I rischi del miele artificiale
Il miele artificiale presenta problematiche alquanto serie in contesti differenti. In primo luogo, essendo un prodotto creato artificialmente,pur di rispettare certi standard di qualità, può presentare elementi secondari non molto salutari; aspartame, acido malico, acesulfame di potassio sono elementi sospettati di essere dannosi a lungo termine (specialmente l'ultimo, causando la nascita di forme tumorali di tipo differente) e possono ritrovarsi nel miele artificiale. A titolo d'esempio, suggerisco l'articolo su un miele americano "sugar-free" e sugli elementi riportati nella sua etichetta. Può capitare, inoltre, l'uso di materiali di qualità scadente col fine di abbassare i costi di produzione del miele. Il rilascio di elementi pesanti (come il piombo o l'alluminio) non è un'utopia. Il rischio maggiore, tuttavia, è la truffa del fake-honey. Tonnellate di miele ogni anno vengono spedite in diversi mercati nel mondo presentando un'origine biologica garantita nonostante non sia vero. In realtà, il miele viene allungato con addittivi o sciroppi, trattandolo così in maniera impropria. Il caso Honeygate, che riguarda l'invasione del miele contraffatto in tutta Europa, riguarda affari da alcuni milioni di euro. La Cina, la maggiore produttrice mondiale di miele, è uno dei paesi più coinvolti e responsabili dell'esportazione di miele contraffatto.


La foto fa riferimento al sequestro di vasetti di miele a danno di un apicoltore novarese per uso di etichette non conformi o ingannevoli al consumatore. Rientra nel diritto del consumatore sapere davvero cosa acquista e consuma.

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